l’Economia della Produzione genera perlopiù ricchezza con il debito mentre quel Mercato, nato con l’eccedenza, proprio di eccedenze rischia di morire; quella dei Consumi manca ancora di un costrutto che tenga insieme le parti. Questo testo intende farsi carico di individuare le regole che rendano possibile fare il prezzo del Valore che sta nella nuova “Offerta”; buono per sanare il gap dell’out put.
Toh e magari, per non strafare, fare solo un “nuovo possibile”; raddrizzare le disequità nella distribuzione della ricchezza.
Dentro questo disfunzionante ciclo economico sta un vecchio anchilosato paradigma recitante la litania “le Imprese generano ricchezza …". In questo testo metto per iscritto la sua abiura; lo corroboro con dati e fatti, lo scandisco, al fin scopro le carte: per non continuare a barare, nel sistema della produzione, s’ha da cambiare l’ordine dei ruoli poi riattribuire oneri e onori. Niente paura, tra le parti in causa resteranno immutati i rapporti giuridici e quelli proprietari.
Per far questo, invece che usar ineffettuali teorie, trovo sostegno nelle evidenze empiriche.
Prendo a dire in vece degli economisti che dicono d’altro e dei politici che non sanno dire; da economaio, che studia l’Economia dei Consumi, ne faccio un Trattato. Magari solo i prolegomeni, non l’elegia.
Toh e magari, per non strafare, fare solo un “nuovo possibile”; raddrizzare le disequità nella distribuzione della ricchezza.
Dentro questo disfunzionante ciclo economico sta un vecchio anchilosato paradigma recitante la litania “le Imprese generano ricchezza …". In questo testo metto per iscritto la sua abiura; lo corroboro con dati e fatti, lo scandisco, al fin scopro le carte: per non continuare a barare, nel sistema della produzione, s’ha da cambiare l’ordine dei ruoli poi riattribuire oneri e onori. Niente paura, tra le parti in causa resteranno immutati i rapporti giuridici e quelli proprietari.
Per far questo, invece che usar ineffettuali teorie, trovo sostegno nelle evidenze empiriche.
Prendo a dire in vece degli economisti che dicono d’altro e dei politici che non sanno dire; da economaio, che studia l’Economia dei Consumi, ne faccio un Trattato. Magari solo i prolegomeni, non l’elegia.