Questo breve trattato è considerato da alcuni studiosi uno dei testi più significativi del pensiero italiano del Quattrocento, paragonato addirittura alla Repubblica di Platone. In esso il Savonarola si scaglia con forza contro il tiranno – storicamente Cosimo il Vecchio de’ Medici – e sviluppa una originale concezioni di democrazia moderna, fondata sul rapporto basilare tra buon vivere civile e vivere cristiano.
Proprio per l'originalità e la solidità di pensiero, il trattato ebbe una vasta fortuna nel corso dei secoli.
Proprio per l'originalità e la solidità di pensiero, il trattato ebbe una vasta fortuna nel corso dei secoli.