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Capolavoro dello scrittura russo, Tre anni, narra la storia di Aleksiej, figlio di un ricco commerciante moscovita, che si innamora, non ricambiato, di una giovane fanciulla di provincia.
Pur non provando per lui alcun affetto Giulia, decisa ad abbandonare la vita di campagna, acconsente al matrimonio. Giunta a Mosca, però, mostra nei confronti del marito un’indifferenza che rasenta, talvolta, l’ostilità e, nel tentativo di non subirne a lungo la presenza, comincia a frequentare nuovi amici, gettandosi nell’allegria della vita notturna di città. Deluso, Aleksiej si accorge di aver commesso un grave, quanto irreparabile errore, che lo porta a sprofondare nell’angoscia e nella depressione.
In Tre anni Cechov dipinge una grigia mediocrità, rivelandosi, come suo solito, un profondo conoscitore dell’animo umano e delle tragedie che vi si celano.
Anton Cechov (1860-1904) è uno dei più conosciuti scrittori e drammaturghi russi. Tra le sue opere si ricordano: La steppa (1888), Il Monaco nero (1894), Zio Vanja (1899), Il giardino dei ciliegi(1904).
Capolavoro dello scrittura russo, Tre anni, narra la storia di Aleksiej, figlio di un ricco commerciante moscovita, che si innamora, non ricambiato, di una giovane fanciulla di provincia.
Pur non provando per lui alcun affetto Giulia, decisa ad abbandonare la vita di campagna, acconsente al matrimonio. Giunta a Mosca, però, mostra nei confronti del marito un’indifferenza che rasenta, talvolta, l’ostilità e, nel tentativo di non subirne a lungo la presenza, comincia a frequentare nuovi amici, gettandosi nell’allegria della vita notturna di città. Deluso, Aleksiej si accorge di aver commesso un grave, quanto irreparabile errore, che lo porta a sprofondare nell’angoscia e nella depressione.
In Tre anni Cechov dipinge una grigia mediocrità, rivelandosi, come suo solito, un profondo conoscitore dell’animo umano e delle tragedie che vi si celano.
Anton Cechov (1860-1904) è uno dei più conosciuti scrittori e drammaturghi russi. Tra le sue opere si ricordano: La steppa (1888), Il Monaco nero (1894), Zio Vanja (1899), Il giardino dei ciliegi(1904).