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Il sole era scomparso; una leggera nebbia si stendeva sulla terra fredda e umida. Oppressi da insolita tristezza, i contadini ritornavano dai campi in silenzio. Le donne, provenienti dallo stabilimento dove si lavorava la canapa, formavano un gruppo nel quale era tutto un discorrere fitto e sommesso. E spesso le parole erano rotte da singhiozzi, da gemiti. Maria Scaramelli — moglie di Sandro Rampoldi il cavallante — giovine donna di ventidue anni, diceva tra le lagrime: — Pare che l'avesse in cuore, povera Giulia! Non ci voleva andare al lavoro stamattina!... Le doleva il capo; aveva bisogno…mehr

Produktbeschreibung
Il sole era scomparso; una leggera nebbia si stendeva sulla terra fredda e umida.
Oppressi da insolita tristezza, i contadini ritornavano dai campi in silenzio.
Le donne, provenienti dallo stabilimento dove si lavorava la canapa, formavano un gruppo nel quale era tutto un discorrere fitto e sommesso. E spesso le parole erano rotte da singhiozzi, da gemiti.
Maria Scaramelli — moglie di Sandro Rampoldi il cavallante — giovine donna di ventidue anni, diceva tra le lagrime:
— Pare che l'avesse in cuore, povera Giulia! Non ci voleva andare al lavoro stamattina!... Le doleva il capo; aveva bisogno di stare in casa a riposare qualche ora di più. Ma la sua cognata le rammentò ch'era di turno alla macchina, che il padrone l'avrebbe mandata a chiamare, e in tutte le maniere le sarebbe toccato di andarci; altrimenti sarebbe cascata in multa, o avrebbe dovuto pagare una donna, che è poi lo stesso. La si vestì di mala voglia e venne giù brontolando. Io l'aspettavo come tutte le mattine per fare la strada insieme. Per tutta la strada non fece che lamentarsi. Povera Giulia!... l'aveva in cuore, povera figliuola!... Ringrazio il Signore che almeno non l'ho vista quand'è cascata...
— Avete ragione di ringraziare il Signore — entrò a dire una anziana dal viso scarno — Io invece l'ho proprio vista, e non me ne scorderò finché vivo. È successo tutto in un lampo, veh! Ecco: io stavo a lavorare al mio solito posto, poco discosta dalla Giulia, ma con le spalle voltate. La macchina faceva un rumore di casa del diavolo. Mi pareva che non l'avesse mai fatto un fracasso così. Stavo per alzarmi e andare a vedere. In quella, sento un urlo, che mi ha rimescolata...
Autorenporträt
Beatrice Speraz (1839-1923) è stata una scrittrice italiana, conosciuta anche con lo pseudonimo maschile di Bruno Sperani. La sua carriera inizia nel mondo del giornalismo, grazie alle collaborazioni con i quotidiani "La Nazione" e "Gazzetta piemontese". Nel 1891 pubblica il suo romanzo più noto, "Tre donne". A questo seguirà una cospicua produzione letteraria, composta principalmente da romanzi e racconti, ma nella quale figura anche l'autobiografia "Ricordi della mia infanzia in Dalmazia". L'opera della Speraz è intrisa di critica sociale, dove trova ampio spazio la denuncia del ruolo subordinato della donna rispetto all'egemonia maschile, nonché un'accurata analisi psicologica che ha come oggetto proprio il rapporto uomo-donna.