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Tre pillole, dopo i pasti sono tre racconti che affondano le proprie radici nel percorso professionale dell’Autore e in tutte le persone che ha incontrato. È vero, un racconto può considerarsi al pari di una pillola: c’è qualcuno che te lo consiglia, anzi te lo prescrive; va preso a stomaco pieno, quando il necessario è compiuto e ci si può concedere qualche minuto di rilassata spensieratezza; fa indubbiamente bene, se non al corpo, alla mente e allo spirito; infine, ma non per ultimo, può avere effetti collaterali: indurre a un esame di coscienza, sollecitare un ricordo o innescare un…mehr

Produktbeschreibung
Tre pillole, dopo i pasti sono tre racconti che affondano le proprie radici nel percorso professionale dell’Autore e in tutte le persone che ha incontrato. È vero, un racconto può considerarsi al pari di una pillola: c’è qualcuno che te lo consiglia, anzi te lo prescrive; va preso a stomaco pieno, quando il necessario è compiuto e ci si può concedere qualche minuto di rilassata spensieratezza; fa indubbiamente bene, se non al corpo, alla mente e allo spirito; infine, ma non per ultimo, può avere effetti collaterali: indurre a un esame di coscienza, sollecitare un ricordo o innescare un processo di empatia che ci avvicini al prossimo.
Fiduciosi del medico curante, ci abbandoniamo alla lettura, certi di trarne piacere e forse beneficio.

Flavio D’Osualdo è un medico ospedaliero attualmente in pensione. Specialista in Neurologia e Riabilitazione, si è sempre occupato di riabilitazione per l’età evolutiva, dai neonati prematuri ai bambini di tutte le età, agli adolescenti e oltre. In questo percorso ha incontrato tante famiglie meravigliose, tanti bambini coraggiosi e anche molti colleghi appassionati: da tutti ha imparato tanto, come medico e come persona. Ha anche inventato alcuni strumenti per misurare la colonna, per limitare le radiografie; ha pubblicato dei racconti per bambini ( Storia di un re e di una scor regina, Un amico dalla galassia accanto) per raccogliere fondi a favore degli ospedali in cui lavorava. Ora prosegue la sua attività come volontario.