Prendo in mano un semplice libro, è zozzo e impolverato, lo apro e lo leggo per qualche riga, mi fermo, sto in silenzio, poi giro pagina...è proprio vero che le cose belle arrivano quando meno te le aspetti! Ma che dico belle; meravigliose. D'improvviso i miei pensieri se ne vanno insieme alle parole, mentre la materia umana si affresca al pavimento e l'anima naviga tra le nuove pagine fatte di cielo, anzi di cieli, cieli pieni di luce, strade plasmate con il pennello dell'amore, venti che portano e trasportano la buona novella, luci che accarezzano e ravvivano la felicità nella consapevolezza. Di colpo questo libro me lo ritrovo di nuovo davanti e questa volta riesco a ricordare la strada che ho fatto per giungere in questa soffitta. Ho nuotato in un mare scottante, tra sirene attorcigliate su rami di frutti proibiti, poi due dita d'Angelo mi hanno portato sopra la sella della misericordia e ho attraversato un corridoio fatto di luci, di ombre e di crepuscoli, resistendo all'abbraccio affogante dei sensi. Di colpo mi sono ritrovato in questa soffitta, in questo piccolo spazio della mente, davanti a questo libro, le cui pagine hanno aperto i cancelli della mia anima spezzettata.