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“Conosci tuo figlio?” Partendo da questa domanda e dalla relativa risposta, che è al contempo la risposta a come conoscere se stessi, l’autore offre il fondamento percettivo che regge la nostra vita, e con esso, il modo di poterla comprendere, che è il modo di poterla migliorare. È il libro su cui si regge, in senso profondo, la tecnica terapeutica Anatheóresis, esposta in Le chiavi della malattia. Trattato teorico-pratico di Anateoresi, una tecnica ormai ampiamente affermata. È un libro, lettore, in cui puoi vedere la realtà di te stesso – e degli altri – in tutte le sue proiezioni speculari,…mehr

Produktbeschreibung
“Conosci tuo figlio?” Partendo da questa domanda e dalla relativa risposta, che è al contempo la risposta a come conoscere se stessi, l’autore offre il fondamento percettivo che regge la nostra vita, e con esso, il modo di poterla comprendere, che è il modo di poterla migliorare. È il libro su cui si regge, in senso profondo, la tecnica terapeutica Anatheóresis, esposta in Le chiavi della malattia. Trattato teorico-pratico di Anateoresi, una tecnica ormai ampiamente affermata. È un libro, lettore, in cui puoi vedere la realtà di te stesso – e degli altri – in tutte le sue proiezioni speculari, perché ti mostra, con ampia casistica, che la tua vita non è una, ma è le diverse vite che sei stato nelle diverse epoche della tua crescita neuronale: dall’istante in cui divenisti una cellula fecondata fino a quando il tuo cervello, ormai completo, ha racchiuso un io, col suo modo di agire, che è quello di cui ora godi o soffri. Le parole che leggerai, insomma, sono lo specchio in cui vediamo riflessa la nostra immagine autentica, i nostri modi di vedere e sentire la verità e la sua realtà nel corso dell’esistenza, per comprendere perché ci comportiamo come ci comportiamo, perché le malattie di cui soffriamo sono quelle e non altre, e insieme per conoscere come risolvere – o almeno alleviare – ciò che ci fa soffrire o semplicemente non ci piace di noi stessi. Ti invito, lettore, a un miglior modo di vivere. E a far sì che anche la vita di tuo figlio, specchio dello specchio in cui ti rifletti, sia più felice.