Il resto della famiglia (tranne la nonnina...) distante, impotente, una zia e un nipote (la vittima) lottano contro i lacci impietosi della droga.
Sostenuti dal solo aiuto istituzionale, a volte manchevole, spesso unica risorsa affettiva, l'autrice descrive il duro percorso, le angosce delle cadute, le speranze della ripresa, alternando al presente il riferimento alle vicende del passato, per ricostruire la trama degli eventi causa della tragedia. L'eroe reduce dalle sue tempeste, accolto nel nido-casa, alla cui cura benefica è invitato a partecipare nell'ancestrale, rassicurante ritmo quotidiano, legge il libro-diario che va nascendo, arricchito qua e là dalle sue stesse memorie, finché il miracolo avviene: nella nuova coscienza della propria storia il mostro (così il protagonista si percepisce ed è percepito da chi lo allontana) ritrova l'antico sentimento di sè, dell'intrinseco valore umano inquinato dalla sorte ("Siamo fatti della medesima natura delle stelle!" La zia gli ripete... E perde la colpa.
Dal fondo del baratro potrà risalire alle sue stelle, la materia ispiratrice delle ingenue tele dell'infanzia e di oggi, ancora.
Sostenuti dal solo aiuto istituzionale, a volte manchevole, spesso unica risorsa affettiva, l'autrice descrive il duro percorso, le angosce delle cadute, le speranze della ripresa, alternando al presente il riferimento alle vicende del passato, per ricostruire la trama degli eventi causa della tragedia. L'eroe reduce dalle sue tempeste, accolto nel nido-casa, alla cui cura benefica è invitato a partecipare nell'ancestrale, rassicurante ritmo quotidiano, legge il libro-diario che va nascendo, arricchito qua e là dalle sue stesse memorie, finché il miracolo avviene: nella nuova coscienza della propria storia il mostro (così il protagonista si percepisce ed è percepito da chi lo allontana) ritrova l'antico sentimento di sè, dell'intrinseco valore umano inquinato dalla sorte ("Siamo fatti della medesima natura delle stelle!" La zia gli ripete... E perde la colpa.
Dal fondo del baratro potrà risalire alle sue stelle, la materia ispiratrice delle ingenue tele dell'infanzia e di oggi, ancora.