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C'è stato un tempo in cui il nostro cinema dettava legge e i nostri autori venivano chiamati maestri. Tra neorealismo e commedia all'italiana, i nostri film non avevano rivali e molte opere segnano, ora, la storia del cinema mondiale. Tullio Pinelli è stato uno degli sceneggiatori che meglio rappresenta questa realtà straordinaria: ha scritto capolavori assoluti come La strada, La dolce vita, Giulietta degli Spiriti, Otto e mezzo, La steppa, L'immorale, Alfredo Alfredo, Amici miei... Più di settanta sono i film nati da sue sceneggiature e molti di essi hanno reso grande la nostra produzione.…mehr

Produktbeschreibung
C'è stato un tempo in cui il nostro cinema dettava legge e i nostri autori venivano chiamati maestri. Tra neorealismo e commedia all'italiana, i nostri film non avevano rivali e molte opere segnano, ora, la storia del cinema mondiale. Tullio Pinelli è stato uno degli sceneggiatori che meglio rappresenta questa realtà straordinaria: ha scritto capolavori assoluti come La strada, La dolce vita, Giulietta degli Spiriti, Otto e mezzo, La steppa, L'immorale, Alfredo Alfredo, Amici miei... Più di settanta sono i film nati da sue sceneggiature e molti di essi hanno reso grande la nostra produzione. Questa intervista, avvenuta nel 1984, racconta di cosa significa scrivere un film ma traccia, anche, una storia del nostro cinema attraverso lo sguardo di chi, meglio di tanti altri, è riuscito a narrare, con leggerezza, intelligenza ed efficacia, la nostra società e tutti gli umori, tutte le emozioni che, per molto tempo, l'hanno attraversata.