A cura di G. Grasso, R. Sicurella, F. Bianco e V. Scalia
L’approvazione della Direttiva 2017/1731/UE (5 luglio 2017), relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione europea mediante il diritto penale, e del Regolamento 2017/1939/UE (12 ottobre 2017), concernente l’attuazione di una cooperazione rafforzata sull’istituzione della Procura europea (EPPO), la cui competenza risulta al momento circoscritta ai reati previsti dalla predetta direttiva ed a quelli inestricabilmente a questi ultimi collegati (art. 86 TFUE), aprono la strada a nuove sfide per il diritto penale europeo.
Il presente volume rappresenta una prima riflessione sulle nuove prospettive dischiuse dall’approvazione di tali strumenti, che muove dall’analisi del panorama giuridico esistente. Un tale approccio consente agli Autori di ripercorrere l’evoluzione che ha interessato la tutela degli interessi finanziari nel corso del tempo per capirne “la traiettoria” e meglio inquadrarla nel tempo presente ed in prospettiva futura.
Le diverse prospettive – accademica, istituzionale, giudiziaria, forense – che caratterizzano i contributi contenuti nel volume arricchiscono la riflessione condotta e presentano un valore aggiunto di notevole rilevanza al dibattito scientifico e istituzionale in materia.
La prima parte del volume raccoglie in due sezioni - rispettivamente dedicate ad un excursus sul panorama normativo e giurisprudenziale in materia di protezione degli interessi finanziari dell’Unione europea (dalla Convenzione alla Direttiva PIF, passando per la celeberrima sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea sul caso Taricco, intervenuta l’8 settembre 2015) ed all’analisi delle questioni concernenti la cooperazione giudiziaria e la salvaguardia delle garanzie difensive in vista dell’istituzione dell’EPPO - i testi scritti delle relazioni e degli interventi presentati in occasione dei seminari e della Conferenza finale, organizzati nel corso dell’anno 2016 dal Centro di Diritto Penale Europeo di Catania, in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania ed il Consiglio
dell’Ordine degli Avvocati di Catania, che ha inserito le iniziative nel programma di formazione continua degli Avvocati, aventi quale tematica comune la tutela penale degli interessi finanziari dell’Unione europea.
La seconda parte del presente volume riunisce i saggi brevi di giovani studiosi del diritto penale europeo, presentati in occasione della call for papers pubblicata dal Centro di Diritto Penale Europeo e ritenuti idonei per la pubblicazione in seguito a procedura di valutazione, nell’intento di aprire il dibattito scientifico anche a voci nuove.
La pubblicazione del presente lavoro è stata resa possibile grazie al finanziamento ottenuto dall’EACEA da parte del Centro di Diritto Penale Europeo nell’ambito del programma Erasmus+ - Azione Jean Monnet – Support to Association, dal titolo “ RElaunching the Centro as a leading cultural association to foster education and legal training in European Criminal Law”.
L’approvazione della Direttiva 2017/1731/UE (5 luglio 2017), relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione europea mediante il diritto penale, e del Regolamento 2017/1939/UE (12 ottobre 2017), concernente l’attuazione di una cooperazione rafforzata sull’istituzione della Procura europea (EPPO), la cui competenza risulta al momento circoscritta ai reati previsti dalla predetta direttiva ed a quelli inestricabilmente a questi ultimi collegati (art. 86 TFUE), aprono la strada a nuove sfide per il diritto penale europeo.
Il presente volume rappresenta una prima riflessione sulle nuove prospettive dischiuse dall’approvazione di tali strumenti, che muove dall’analisi del panorama giuridico esistente. Un tale approccio consente agli Autori di ripercorrere l’evoluzione che ha interessato la tutela degli interessi finanziari nel corso del tempo per capirne “la traiettoria” e meglio inquadrarla nel tempo presente ed in prospettiva futura.
Le diverse prospettive – accademica, istituzionale, giudiziaria, forense – che caratterizzano i contributi contenuti nel volume arricchiscono la riflessione condotta e presentano un valore aggiunto di notevole rilevanza al dibattito scientifico e istituzionale in materia.
La prima parte del volume raccoglie in due sezioni - rispettivamente dedicate ad un excursus sul panorama normativo e giurisprudenziale in materia di protezione degli interessi finanziari dell’Unione europea (dalla Convenzione alla Direttiva PIF, passando per la celeberrima sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea sul caso Taricco, intervenuta l’8 settembre 2015) ed all’analisi delle questioni concernenti la cooperazione giudiziaria e la salvaguardia delle garanzie difensive in vista dell’istituzione dell’EPPO - i testi scritti delle relazioni e degli interventi presentati in occasione dei seminari e della Conferenza finale, organizzati nel corso dell’anno 2016 dal Centro di Diritto Penale Europeo di Catania, in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania ed il Consiglio
dell’Ordine degli Avvocati di Catania, che ha inserito le iniziative nel programma di formazione continua degli Avvocati, aventi quale tematica comune la tutela penale degli interessi finanziari dell’Unione europea.
La seconda parte del presente volume riunisce i saggi brevi di giovani studiosi del diritto penale europeo, presentati in occasione della call for papers pubblicata dal Centro di Diritto Penale Europeo e ritenuti idonei per la pubblicazione in seguito a procedura di valutazione, nell’intento di aprire il dibattito scientifico anche a voci nuove.
La pubblicazione del presente lavoro è stata resa possibile grazie al finanziamento ottenuto dall’EACEA da parte del Centro di Diritto Penale Europeo nell’ambito del programma Erasmus+ - Azione Jean Monnet – Support to Association, dal titolo “ RElaunching the Centro as a leading cultural association to foster education and legal training in European Criminal Law”.