Il testo è da considerarsi diretto a chi apprezza l'erotismo a tinte forti, che spesso sfocia nella pornografia. Di seguito un breve estratto. "Quando una donna chiede a un uomo un parere “sincero” su faccende che riguardano l’aspetto fisico, mente sapendo di mentire. L’unico giudizio cui una donna è disposta a piegarsi è il proprio, sia chiaro. Gli altri devono limitarsi ai complimenti puri e semplici. Cerco di guadagnare tempo, convinto di avere gli strumenti giusti per distrarla; dopotutto, il mio dito indice si trova in una posizione interessante… Difatti comincio a farlo scivolare verso il sesso dischiuso, dove trovo subito il clitoride. Lei apprezza ma non si fa fregare. «Pretendo che tu mi risponda, Raul. E non è facendomi un ditalino che mi freghi, furbone.! «Il fatto che abbia ancora voglia di palparti dopo tutto il gran da fare di stanotte non ti suggerisce niente?» Ma la testardaggine delle donne non conosce confini, e non molla. «Guarda che il fatto che te lo faccia diventare duro non è indicativo! Primo perché il tuo amichetto gode di una vitalità eccezionale e, secondo, perché la conoscenza reciproca ci permette di affermare senza tema di smentita che io sia la più gran porca in circolazione. Mettendo da parte ciò, se m’incontrassi adesso per la prima volta –con ancora i vestiti addosso, insomma– mi troveresti interessante? O passerei per la solita cougar attempata e vogliosa?» Prudenza… L’insegna luminosa che riporta questa parola si mette a lampeggiare dentro la mia testa. «Carola, come faccio a mostrarmi super-partes? Somigli troppo a Diana, ti ho conosciuta prima di conoscere lei e ti ho sempre scopato come se non ci fosse un domani, pieno di meraviglia per la tua esistenza. Sei stupenda, punto e basta.» Se uno decide di chiudere una frase dicendo punto e basta dovrebbe sapere farsi carico del significato implicito di quelle parole, e avere abbastanza carattere per non aggiungere altro. Ovviamente questo non è il mio caso, e difatti continuo. «Non ti si possono dare più di trentacinque anni, renditene conto! Quando sei accanto a Diana chiunque penserebbe a una sorella maggiore, non certo che tu sia sua madre. E tutto questo quando hai ancora i vestiti addosso, naturalmente…»"