Le Ultime lettere di Jacopo Ortis, testo cardine della produzione del Foscolo, è un romanzo epistolare in cui sono riunite le lettere che il protagonista invia all'amico Lorenzo Alderani. Il libro, ispirato alla vicenda personale dello studente universitario Girolamo Ortis (morto suicida il 29 marzo 1796), è segnato da un evidente autobiografismo e da uno stile veloce e movimentato. L'esigenza letteraria nasce in questo caso da due cocenti delusioni: una sentimentale (l'amore per Isabella Roncioni), l'altra politica (la cessione di Venezia all'Austria, decisa da Napoleone e ratificata con il Trattato di Campoformio). Dopo una lunga gestazione l'opera viene pubblicata in forma definitiva nel 1816-17. Lo scritto, oltre a presentare alcuni chiari punti di contatto con I dolori del giovane Werther di Goethe, è anche vicino alla Nuova Eloisa di Rousseau e risente senz'altro dello spirito eroico/patriottico e di impegno civile assai forte in tanti giovani dell'epoca.
Ugo Foscolo nasce a Zante il 6 febbraio 1778. Poeta e scrittore italiano, è uno dei principali rappresentati del classicismo e del preromanticismo. Si cimenta in diversi generi letterari: odi, sonetti, epistolari, opere teatrali e composizioni in prosa. Oltre al celebre carme Dei Sepolcri, ricordiamo i sonetti A Zacinto e Alla Sera. Muore in esilio, a soli quarantanove anni, a Turnham Green il 10 settembre 1827.
Ugo Foscolo nasce a Zante il 6 febbraio 1778. Poeta e scrittore italiano, è uno dei principali rappresentati del classicismo e del preromanticismo. Si cimenta in diversi generi letterari: odi, sonetti, epistolari, opere teatrali e composizioni in prosa. Oltre al celebre carme Dei Sepolcri, ricordiamo i sonetti A Zacinto e Alla Sera. Muore in esilio, a soli quarantanove anni, a Turnham Green il 10 settembre 1827.