1816.
L’anno senza estate.
Sul lago di Ginevra Mary Shelley, sua sorella Claire e il poeta Percy, hanno l’occasione di trascorrere una stagione in compagnia di Lord Byron e di John Polidori.
In una cornice di stampo gotico, nell’anno in cui vento e maltempo hanno impedito all’estate di arrivare, il gruppo ha dato vita a intrecci di amicizie e amori destinati a segnare la storia della letteratura.
Attraverso le pagine del suo diario, e la fantasia dell’autore Paolo Fumagalli, Mary racconta le giornate sospese tra piogge insistenti e sprazzi di sole, le cupe serate passate a Villa Diodati discutendo dei misteri della vita e della morte e le passeggiate immerse in un’atmosfera misteriosa da dipinto romantico.
Affascinata dal brillante e spregiudicato Byron, attinge a piene mani da quell’ambiente in cui si respira estasi letteraria e un’ombra soprannaturale. È sullo sfondo della villa e del lago che Mary compie i primi passi per diventare una vera scrittrice, trovando l’ispirazione per il nucleo della storia dello scienziato-stregone che crea un essere contro natura che rimarrà nella storia e diventerà noto con il nome di Frankenstein.
Mentre il tempo inclemente riempie la fantasia di pensieri oscuri, Mary esplora sogni e visioni. Senza lasciarsi frenare dai pregiudizi e dalle ipocrisie della società, si immerge negli anfratti oscuri dell’animo umano, nel dolore della perdita, nel carisma di individui eccezionali, nella potenza travolgente dell’arte e della letteratura.
In questa ricerca coraggiosa e incessante si imbatte in Victor, un pittore solitario. Nel palpitare di forze naturali e spirituali che sembrano dare vita ai paesaggi sublimi che Mary tanto ammira nei suoi quadri, ella viene spinta a scoprire l’animo appassionato dell’artista misterioso e a rivelarne i sorprendenti segreti.
Segreti, questi, che segneranno per sempre il suo cuore, il suo animo e la sua mente.
L’anno senza estate.
Sul lago di Ginevra Mary Shelley, sua sorella Claire e il poeta Percy, hanno l’occasione di trascorrere una stagione in compagnia di Lord Byron e di John Polidori.
In una cornice di stampo gotico, nell’anno in cui vento e maltempo hanno impedito all’estate di arrivare, il gruppo ha dato vita a intrecci di amicizie e amori destinati a segnare la storia della letteratura.
Attraverso le pagine del suo diario, e la fantasia dell’autore Paolo Fumagalli, Mary racconta le giornate sospese tra piogge insistenti e sprazzi di sole, le cupe serate passate a Villa Diodati discutendo dei misteri della vita e della morte e le passeggiate immerse in un’atmosfera misteriosa da dipinto romantico.
Affascinata dal brillante e spregiudicato Byron, attinge a piene mani da quell’ambiente in cui si respira estasi letteraria e un’ombra soprannaturale. È sullo sfondo della villa e del lago che Mary compie i primi passi per diventare una vera scrittrice, trovando l’ispirazione per il nucleo della storia dello scienziato-stregone che crea un essere contro natura che rimarrà nella storia e diventerà noto con il nome di Frankenstein.
Mentre il tempo inclemente riempie la fantasia di pensieri oscuri, Mary esplora sogni e visioni. Senza lasciarsi frenare dai pregiudizi e dalle ipocrisie della società, si immerge negli anfratti oscuri dell’animo umano, nel dolore della perdita, nel carisma di individui eccezionali, nella potenza travolgente dell’arte e della letteratura.
In questa ricerca coraggiosa e incessante si imbatte in Victor, un pittore solitario. Nel palpitare di forze naturali e spirituali che sembrano dare vita ai paesaggi sublimi che Mary tanto ammira nei suoi quadri, ella viene spinta a scoprire l’animo appassionato dell’artista misterioso e a rivelarne i sorprendenti segreti.
Segreti, questi, che segneranno per sempre il suo cuore, il suo animo e la sua mente.