Il condominio è l’emblema della moderna civile, e sarebbe bello poter dire anche pacifica, convivenza, il luogo dove la tolleranza e la comprensione delle reciproche istanze dovrebbero trovare la loro naturale e armonica sintesi, a meno che non si abbia l’invidiabile fortuna di abitare in un condominio di gente dabbene, dove ognuno ha le proprie ragioni.Qui, tra le ombre e le capziosità del regolamento condominiale, i piccoli screzi trascurati, quelli che non trovano adeguata soddisfazione morale, possono crescere a dismisura ed evolversi in questioni di principio.Va da sé che una questione di principio è appunto una questione di principio, dunque guai arretrare, fare anche solo un mezzo passo indietro sarebbe una sconfitta, e per mantenere la posizione ogni cosa è possibile, anche la più assurda, perché in guerra tutto è lecito.“Un condominio di gente dabbene” di Simone Cerri e con le illustrazioni di Biagio Panzani è il racconto in chiave umoristica di una di queste tenzoni tra condomini, un racconto talmente assurdo da poter sembrare quasi vero.Completano il libro altri due racconti umoristici di grande attualità, l’uno dedicato ai reality show e uno ai colloqui di lavoro.