Mario De Santis è il titolare di uno dei più noti studi legali della città. Da anni siede in parlamento come deputato. La sua famiglia è originaria di Minori e nel piccolo centro della Costiera Amalfitana conserva molte proprietà. Tra le altre un edificio a strapiombo sul mare, in cui da generazioni, i maschi De Santis dispongono di una garçonniere. Custode dell'edificio e dei segreti legati al libertinaggio dei De Santis è un povero cristo, figlio di una ex cameriera della famiglia, ai tempi del padre dell'onorevole. La moglie di Mario De Santis è anch'ella avvocato. Il suo carattere forte e la sua indole indipendente hanno, col tempo creato una tensione nei rapporti di famiglia. Un giorno Mario De Santis viene trovato morto nel suo studio, ucciso a coltellate. Il cadavere viene rinvenuto dalla donna delle pulizie che spaventata chiama la polizia. Il commissario Esposito ed il suo fido ispettore Liuzza cominciano ad indagare.