Un ebook sui tanti profughi che furono costretti a fuggire dall'Istria e a stabilirsi a Gaeta, in provincia di Latina) a causa delle persecuzioni dei comunisti di Tito all'indomani della seconda guerra mondiale.
I profughi, per quanto inseriti nel tessuto sociale gaetano, si sentono ancora profondamente fiumani perché lì hanno lasciato la parte più importante della loro esistenza, l’adolescenza, le amicizie, i parenti, la casa, il lavoro, le radici, la loro intima essenza.
Oggi questi esuli, quasi tutti ottuagenari, sognano ancora Fiume e “l’altra vita”; è loro desiderio profondo essere ricordati dalle giovani generazioni come ultimi testimoni della cultura istriano-dalmata-fiumana e ponte verso un futuro di pace europea.
Alessandra e Eliana Uttaro
I profughi, per quanto inseriti nel tessuto sociale gaetano, si sentono ancora profondamente fiumani perché lì hanno lasciato la parte più importante della loro esistenza, l’adolescenza, le amicizie, i parenti, la casa, il lavoro, le radici, la loro intima essenza.
Oggi questi esuli, quasi tutti ottuagenari, sognano ancora Fiume e “l’altra vita”; è loro desiderio profondo essere ricordati dalle giovani generazioni come ultimi testimoni della cultura istriano-dalmata-fiumana e ponte verso un futuro di pace europea.
Alessandra e Eliana Uttaro