C’è un’età per l’amore? Il ben noto aforisma dice di no. Però, a volte, l’amore va rattizzato, come un fuocherello soffocato dalle ceneri dell’inerzia. È quanto accade a Pigi, un vedovo settantacinquenne sano e sportivo, a dispetto dell’età, che un suo ex allievo di atletica, Fosco, divenuto medico geriatra, convince a sottoporsi a un check-up completo. A volte impacciato di fronte a esami che suscitano un certo imbarazzo, come un’ecografia transrettale effettuata da una bella dottoressa, Pigi si guarda intorno, e non gli sfugge l’ancor piacente Calinca, una volontaria che accompagna i pazienti alle varie visite in ospedale. Tra ritrosie e pudori quasi adolescenziali e adulte voglie di “andare al sodo” per prendersi ciò che la vita può ancora offrire, tra i due si sviluppa anche un sentimento. Sarà troppo chiamarlo amore? Un romanzo divertente e malinconico al tempo stesso, e un protagonista inconsueto e simpatico.