Questo libro raccoglie solo una parte – seppure assai significativa – dei lavori che Fulvio Tessitore ha dedicato a Giambattista Vico dal 1968 al 2017 e vuole essere un dono offerto dall’Ispf-Cnr a un Maestro in occasione dei suoi ottant’anni. L’intero volume racconta la dedizione seria e intensa usata nel discutere il ‘problema Vico’ e, in seno ad esso, la questione della storia e della sua riflessione teorica nel corso del ’900. Un obiettivo perseguito certo con uno sguardo critico e al tempo stesso riconoscitivo nei confronti dell’interpretazione crociana, ma tutto inscritto nella lettura di un Vico senza Hegel, che Pietro Piovani propose nel 1968. Anno al quale Tessitore attribuisce lucidamente l’inizio del lungo processo che avviò la rivisitazione della riduzione del pensiero vichiano alla categoria dello storicismo assoluto e la sua collocazione nell’alveo articolato dello storicismo critico e problematico.