Nato per scherzo, quando molti nascono per un errore, ha trovato il modo per canalizzare il frullare dei suoi numerosi neuroni in modo delicato. Nei suoi aforismi molla sventole e dolcetti con eguale dolcezza. Timido e restio alla notorietà, preferisce l’anonimato creativo.
Libero dall’assillo creativo ma incatenato alla necessità di dare sfogo al notevole turbinare di idee che si mischiano argutamente con parole della lingua italiana, a volte tirate e a volte cambiate, dove il neologismo non è che uno dei colori con i quali dipingere i concetti.
Libero dall’assillo creativo ma incatenato alla necessità di dare sfogo al notevole turbinare di idee che si mischiano argutamente con parole della lingua italiana, a volte tirate e a volte cambiate, dove il neologismo non è che uno dei colori con i quali dipingere i concetti.