Liliana, poetessa in erba e protagonista di questo racconto, vorrebbe vivere in un mondo in cui tutti si vogliono bene, si accontentano di poco o di niente, dove non hanno importanza la fama, i soldi, il potere. Un mondo che non esiste, alla rovescia, come viene descritto nella poesia che da il titolo al racconto. Mentre è un altro il mondo che la circonda: fatto di guerre, persecuzioni, sofferenze indicibili, come quella per la separazione dal suo Stefano, ebreo italiano, deportato ad Auschwitz nel novembre del 1943, della cui sorte non saprà nulla per più di un anno. Completa il racconto il quaderno di poesie della protagonista.