Chi è veramente Antonio, il “barbone” che frequenta un’osteria milanese sulle rive del Naviglio, amico di una giovane prostituta di colore? È forse lui l’assassino di una donna italiana trovata cadavere in Costarica, luogo dove - lo sanno tutti - ha vissuto in passato? La spiegazione - in parte - viene da un flash-back: Vittorio, avvocato di 50 anni desideroso di diventare padre scopre di essere completamente sterile. Proprio mentre apprende l’esito delle analisi, riceve una lettera dalla moglie, che si trova in vacanza in Costarica, presso una tenuta di famiglia. Vi si annuncia trionfalmente una gravidanza: Vittorio la interpreta come una lampante prova di tradimento.Sconvolto, raggiunge la moglie in Costarica combattuto fra atroci propositi di vendetta e il desiderio di altre fughe esistenziali. Improvvisamente ha un incidente d’auto: si risveglia da un breve coma senza memoria e raggiunge a piedi un villaggio sperduto, dove vivono altri vagabondi e uomini dal discutibile passato.Passerà molti anni in quel posto, recuperando i ricordi soltanto in parte, senza mai venire a capo del tragico dubbio: ha ucciso o no la moglie? Finché non decide di tornare a Milano, forse per finire la sua vita nella terra d’origine. Fa la vita del barbone e si fa passare per Antonio...La scoperta del delitto in Costarica, lo rende “sospetto” agli occhi di alcuni avventori abituali dell’osteria, e lui stesso - appunto - sospetta di sé.Ormai sul punto di costituirsi, riceve la visita di un giovane: sostiene di essere suo figlio e lo accusa di averlo abbandonato nelle mani del patrigno, di aver abbandonato la famiglia. Vittorio si lascia investire dalla rabbia del ragazzo... poi replica, rivelando finalmente ciò che solo ora gli è divenuto chiaro. Ma proprio da questo scontro doloroso e viscerale, nasce fra i due uomini un legame. Il ragazzo non è figlio di Vittorio, ma potrebbe diventarlo...