Appare evidente come nel corso degli ultimi decenni i fenomeni di disparità regionale, intesa come discrepanza nei livelli di sviluppo economico tra diverse regioni e aree, magari presenti sullo stesso territorio nazionale, si siano inasprite. Tali fenomeni di divergenza regionale e concentrazione di attività economiche sembrano affondare le proprie radici in dinamiche molto complesse in cui sembrano giocare un ruolo significativo alcuni fattori come la prossimità territoriale e le relazioni sociali tra gli attori presenti nel tessuto socio-economico locale. La letteratura economica ha da sempre cercato di spiegare le differenze di sviluppo regionale con le differenze nelle infrastrutture di trasporto o nella dotazione di capitale fisico. I risultati ottenuti da tali studi non sono sempre stati univoci e concordanti, soprattutto a causa di una mancanza di attenzione data al sistema infrastrutturale locale. Questo documento valuta pertanto la relazione esistente tra livelli di sviluppo economico e grado di accessibilità territoriale su scala provinciale, vista la maggiore accuratezza di quest’ultimo strumento nel rappresentare la vera dotazione infrastrutturale locale, non solo intesa dal punto di vista della disponibilità delle infrastrutture ma anche dal punto di vista della loro effettiva fruibilità. In un ottica di approccio territoriale infatti le numerose relazioni che intercorrono tra attori economici, fondamentali per il prosperare di attività economiche, non possono non essere influenzate dal sistema di trasporto locale. Dopo aver descritto brevemente le dinamiche, le caratteristiche e le possibili cause che risiedono alla base di fenomeni di concentrazione delle attività economiche in determinate aree geografiche, lo studio si consacra al ruolo svolto dalle infrastrutture di trasporto nelle disparità regionali e valuteremo non solo la relazione esistente tra accessibilità territoriale e livelli di PIL procapite su scala provinciale, ma anche la sua capacità esplicativa rispetto ad altri indicatori di dotazione infrastrutturale. Infine, vista l’enorme importanza delle relazioni tra attori economici nei processi di concentrazione di attività economiche, l'ultima parte dello studio si dedica al capitale sociale, approfondendone l’eventuale relazione con i livelli di ricchezza nelle provincie italiane.