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Il discorso di Martov agli agitatori socialisti di Vilna in occasione del 1° maggio 1895, pubblicato in russo a Ginevra nel 1900, è un documento fondante nella storia della principale organizzazione socialista dell’Impero russo, il Bund , e contiene già molte delle questioni che segneranno i suoi rapporti, gli intrecci e le divaricazioni, con il movimento socialista russo fino alla rivoluzione del 1917 e dopo. Ad esso seguono un articolo di Martov del 1896 su Operai ebrei contro capitalisti ebrei e un saggio di Andrea Panaccione, Alle origini del socialismo ebraico e di quello russo , sui…mehr

Produktbeschreibung
Il discorso di Martov agli agitatori socialisti di Vilna in occasione del 1° maggio 1895, pubblicato in russo a Ginevra nel 1900, è un documento fondante nella storia della principale organizzazione socialista dell’Impero russo, il Bund, e contiene già molte delle questioni che segneranno i suoi rapporti, gli intrecci e le divaricazioni, con il movimento socialista russo fino alla rivoluzione del 1917 e dopo. Ad esso seguono un articolo di Martov del 1896 su Operai ebrei contro capitalisti ebrei e un saggio di Andrea Panaccione, Alle origini del socialismo ebraico e di quello russo, sui contesti della ricezione, le critiche, gli usi, la fortuna del testo di Martov del 1895. Chiude il volume una nota biografica sull’autore. 

Julij O. Martov (1873-1923), tra i primi esponenti del socialismo russo, fu tra i fondatori del periodico “Iskra” e dell’Unione di lotta per la liberazione della classe operaia. Entrò in contrasto con Lenin per la diversa concezione del movimento e del processo rivoluzionario, divenendo il principale dirigente politico menscevico all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo.

Andrea Panaccione, già Professore di Storia contemporanea presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, è direttore scientifico della Fondazione Giacomo Brodolini di Milano. È autore di numerose pubblicazioni sulla storia dei movimenti sociali del ’900, della Russia e dell’URSS. Ha fatto parte del gruppo di lavoro internazionale per la pubblicazione delle fonti sulla storia del movimento menscevico presso l’editore Rosspen di Mosca e ha redatto, insieme ad altri autori, le introduzioni a diversi volumi.