Il libro tratta di un ragazzo nato in una masseria della Puglia ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Un ragazzo ambizioso e vivace che, verso la fine degli anni ’50, è emigrato al nord, come molti altri, del resto. A quei tempi Milano era una città in gran parte distrutta dalla guerra. Ed è stato proprio qui che il protagonista è riuscito in breve tempo ad intraprendere la carriera di costruttore e, successivamente, si è finanche inserito in altre attività finanziarie e commerciali, al punto che è divenuto un grande imprenditore in svariati settori. Ha, inoltre, avuto modo di conoscere, vivere e far parte della vita frenetica della capitale finanziaria d’Italia e non solo. Attraverso la lettura della sua vita, si rilevano le vicende e le contraddizioni tipicamente italiane: storie delle campagne del Sud, di emigrazione e il boom degli anni ’60, con un’attenta analisi degli aspetti positivi, oltre che dei risvolti negativi di tante e tali tematiche.