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Il contrappunto nelle composizioni per pianoforte di Robert Schumann. Nella lettera a Clara Wieck del 12 aprile 1838, Robert Schumann scriveva: «Ora la mia musica mi si presenta già meravigliosamente intrecciata in tutta facilità, sorge dal cuore ricolma di significato, e così è recepita da tutti coloro a cui la suono». Il «meraviglioso intreccio» cui allude Schumann è quello, tutto particolare, delle melodie, che dà spessore alla scrittura musicale. Da questa lettera è tratto, con leggera parafrasi, il titolo del volume, uno studio sul contrappunto nella musica schumanniana. Il contrappunto è…mehr

Produktbeschreibung
Il contrappunto nelle composizioni per pianoforte di Robert Schumann.
Nella lettera a Clara Wieck del 12 aprile 1838, Robert Schumann scriveva:
«Ora la mia musica mi si presenta già meravigliosamente intrecciata in tutta facilità, sorge dal cuore ricolma di significato, e così è recepita da tutti coloro a cui la suono». Il «meraviglioso intreccio» cui allude Schumann è quello, tutto particolare, delle melodie, che dà spessore alla scrittura musicale. Da questa lettera è tratto, con leggera parafrasi, il titolo del volume, uno studio sul contrappunto nella musica schumanniana. Il contrappunto è l’arte della sovrapposizione e dell’intreccio delle linee melodiche, sorta di fili che creano così, metaforicamente, la trama e l’ordito, il tessuto musicale.
Il tema centrale dell’indagine è appunto l’analisi della scrittura pianistica schumanniana, profondamente permeata, per quanto possa apparire strano ai più, di contrappunto. Ne sono studiate in particolare le peculiarità, mediante un costante raffronto con la produzione coeva, e la relazione con modelli del passato. Modello principe per Schumann, come per molti compositori suoi contemporanei, è Johann Sebastian Bach: molte pagine sono dedicate alla valutazione dello studio della sua musica, e parallelamente agli studi delle tecniche contrappuntistiche compiuti da Schumann durante l’intero arco della sua travagliata esistenza.

Maria Teresa Arfini insegna Educazione Musicale presso l’Università della Valle d’Aosta e Storia della musica all’Istituto Europeo di Design di Milano.
Si occupa da anni della musica tedesca dell’Ottocento, ed in particolare di Mendelssohn e Schumann, cui ha dedicato numerosi saggi.
Nel 2010 ha pubblicato una monografia su vita ed opere di Felix Mendelssohn, la prima originale in italiano.
I suoi contributi musicologici spaziano dal classicismo viennese a taluni aspetti della musica italiana del Novecento.