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Il presente volume raccoglie lettere, documenti e articoli relativi all’attività di Giustizia e Libertà in Egitto tra 1940 e 1944 nonché alla militanza di Paolo Vittorelli nel Partito d’Azione, dopo il suo rientro in Italia. Emerge con evidenza il ruolo propulsore di Vittorelli, leader indiscusso della stagione giellista egiziana, capace di mantenere in vita il movimento promuovendo un’intensa azione contro il fascismo in fedeltà al pensiero di Carlo Rosselli, alle motivazioni originarie e alle linee programmatiche di G.L., nell’intreccio inscindibile tra agire pratico e adesione ideale. Le…mehr

Produktbeschreibung
Il presente volume raccoglie lettere, documenti e articoli relativi all’attività di Giustizia e Libertà in Egitto tra 1940 e 1944 nonché alla militanza di Paolo Vittorelli nel Partito d’Azione, dopo il suo rientro in Italia. Emerge con evidenza il ruolo propulsore di Vittorelli, leader indiscusso della stagione giellista egiziana, capace di mantenere in vita il movimento promuovendo un’intensa azione contro il fascismo in fedeltà al pensiero di Carlo Rosselli, alle motivazioni originarie e alle linee programmatiche di G.L., nell’intreccio inscindibile tra agire pratico e adesione ideale. Le carte restituiscono inoltre il contesto in cui la lotta antifascista si animava e si sviluppava fuori d’Italia tra difficoltà oggettive, diversità di temperamenti umani operanti nello stesso campo, rapporti complessi con le forze alleate e con l’antifascismo in patria e fuori d’Europa. L’impegno politico di Vittorelli, motivato da un alto convincimento morale che alimenta un instancabile lavoro di iniziativa ed elaborazione, prosegue quindi nell’Italia democratica tra le file del Partito d’Azione, approdo naturale per un socialista liberale.

Paolo Bagnoli, storico e giornalista; professore ordinario di Storia delle dottrine politiche, ha insegnato presso l’Università Bocconi di Milano e l’Università degli Studi di Siena. Autore di numerosi saggi e monografie, tradotti in diverse lingue tra cui inglese, francese, russo e cinese, è direttore della “Rivista storica del socialismo”.