Una delle ultime sere di carnovale è una vera e propria allegoria autobiografica dell'addio. L'autore stesso la definì nella prefazione per l'edizione a stampa come una commedia d'allegoria che ha bisogno di una spiegazione: Essendo io in quell’anno chiamato in Francia, e avendo risolto di andarvi, per lo spazio almeno di due anni, immaginai di prender congedo dal Pubblico di Venezia col mezzo di una commedia.