" Dopo quel pezzo di vita nella città degli angeli, Adele non fece più ritorno al campo base, se non per brevi soste. Lei era tra quelli che avevano il gene del viaggiatore nel sangue e il viaggio accese in lei un fuoco che si sarebbe espanso fino ad avvolgerla completamente. A Los Angeles Adele aveva sconvolto la sua concezione della parola “vivere”. "Il viaggio scorre nelle vene di Adele. È’ un impulso innato che le impone quasi irrazionalmente di muoversi da un continente all’altro per sentirsi libera, per avere consolazione dalle delusioni di una vita che le sta troppo stretta.I luoghi, le città in cui vive senza mettere radici, l’amore, gli amici e le conoscenze casuali, i libri che legge, la musica che fa da sfondo ad ogni piccola o grande esperienza, alimentano in modo esponenziale la sua voglia irrefrenabile di conoscere e scoprire il mondo, i volti che lo popolano e le loro storie incredibili.