Il vecchio scalpellino e il maturo nipote trascorrono una notte insieme, là dove l'anziano protagonista ha trascorso una vita di duro lavoro, presso le cave di pietra serena del Monte Ceceri. I due si ri-scoprono a vicenda, in un susseguirsi di suggestive narrazioni, in prosa e in poesia, che scandiscono le ore dell'oscurità. Alberto Pestelli ci ripropone qui la sua vena migliore, tra l'ironia vernacolare e un forte senso delle radici, tra lirismo individuale e capacità di delineare l'humus storico e sociale da cui traggono realtà e verità i suoi personaggi. (Gianni Marucelli)