Il libro non solo emula la collaudata storiografia degli Annali, la storia delle piccole comunità, dei singoli protagonisti minori, allo stesso tempo propone un nuovo modo di analizzare la secolare Questione Meridionale prestando attenzione sia alla politica economica, che non è ancora riuscita a risolvere il divario tra Nord e Sud, sia alla politica culturale, mettendo in rilievo alcuni difetti dei meridionali analizzati da studiosi americani, come familismo amorale e mancanza di civismo. L’autore, con discrezione, propone una via di uscita con il suo “gruppismo produttivo” per superare la teoria Banfieldiana di determinismo culturale del “familismo amorale”. Conclude che una combinazione di politica culturale e politica economica potrebbe ridurre il secolare divario tra Nord e Sud.