Dopo vent'anni da un omicidio si può pensare di averla fatta franca, ma cosa succederebbe se l'omicida fosse costretto a tornare sul luogo del delitto? Magdalina è una badante fuggita in Italia dalla Siberia dopo aver ucciso Feofan, il marito violento. Sono passati vent'anni e pensa di averla scampata, ma nel suo paese natale viene ritrovato un cadavere. Nessuno sa chi sia, solo la madre di Feofan è sicura si tratti di suo figlio e pretende di fare l'esame del DNA. Magdalina si trova di fronte a un bivio: nascondersi ancora o andare in Siberia a vedere per l'ultima volta la madre che proprio in quei giorni è stata colpita da un ictus? Ludo è un rampollo alcolizzato, incapace di vivere la sua vita a causa di una sensazione che lo turba da sempre: sentirsi estraneo nella propria famiglia. Un giorno trova alcuni documenti scritti in russo, con una sua foto da bambino e un indirizzo di Tobolsk, in Siberia. Scopre così che le persone che aveva pensato fossero i suoi genitori, in realtà non lo erano. Ludo e Magdalina decidono di partire insieme per la Siberia. Lei per vedere la madre morente, lui per ritrovare i pezzi del suo passato. La posta in gioco è la loro stessa sopravvivenza.