Il temperamento coraggioso sorregge Giacinta attraverso le mille ingiustizie di una vita sempre tragicamente uguale a se stessa: dal perbenismo della provincia italiana del Dopoguerra da cui tenta di fuggire, alle aspettative disilluse di una Milano tragicamente diversa da come immaginava. Scelte obbligate la metteranno in una condizione scomoda e difficile dalla quale, però, riuscirà a liberarsi conservando i propri sogni e il proprio equilibrio, emergendo infine come una delle prime donne moderne in grado di combattere la violenza fisica e sociale.