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  • Format: ePub

Uno, nessuno e centomila , pubblicato come romanzo a puntate nel dicembre 1925 nella rivista La Fiera Letteraria , e in volume soltanto l'anno successivo, è frutto di una lunga gestazione, iniziata nel 1909, quando Pirandello cominciò a scrivere. Ultimo romanzo dello scrittore siciliano, tra i più famosi in assoluto tra le sue opere, sintesi perfetta e completa del pensiero dell'autore, il "più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita" come lo definiva Pirandello stesso. Come per Il fu Mattia Pascal , il tema centrale resta quello dell'identità del…mehr

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Produktbeschreibung
Uno, nessuno e centomila, pubblicato come romanzo a puntate nel dicembre 1925 nella rivista La Fiera Letteraria, e in volume soltanto l'anno successivo, è frutto di una lunga gestazione, iniziata nel 1909, quando Pirandello cominciò a scrivere. Ultimo romanzo dello scrittore siciliano, tra i più famosi in assoluto tra le sue opere, sintesi perfetta e completa del pensiero dell'autore, il "più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita" come lo definiva Pirandello stesso. Come per Il fu Mattia Pascal, il tema centrale resta quello dell'identità del narratore-protagonista che, ricorrendo al monologo, indaga le varie sfaccettature della sua natura. In accordo con l'umorismo pirandelliano, l'autoanalisi introspettiva si accompagna con le tinte del grottesco, chiaro invito, spesso amaro, a riflettere sulla condizione umana. Uno, nessuno e centomila è una narrazione introspettiva condotta da una prima persona che contemporaneamente si fa narratore e protagonista dell'intera vicenda. Nonostante lo stile introspettivo, psicologico, con ritmi dettati dai pensieri del protagonista, lo stile è scorrevole e il linguaggio semplice.


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Autorenporträt
LUIGI PIRANDELLO nasce nel 1867 nei pressi di Girgenti, in Sicilia, figlio di un ricco possidente e commerciante di zolfo. Nonostante lo scontento paterno, che lo vorrebbe a capo della miniera di zolfo di famiglia, Luigi riesce a proseguire gli studi umanistici iscrivendosi al ginnasio e dopo all'Università di Palermo, ma insoddisfatto dell'Università palermitana e poi romana, nel 1889 si trasferisce in Germania all'Università di Bonn. Qui rimane per due anni fino al 1891, ottenendo la laurea in Filologia Romanza. Nel 1892 ritorna a Roma e si dedica alla letteratura, sempre grazie alle rendite della miniera di zolfo del padre, iniziando a scrivere le sue prime opere, tra cui ricordiamo il primo romanzo "L'Esclusa" del 1983. Nel 1897 diventa professore presso l'Istituto Superiore di Magistero di Roma. Nel 1903, le notti passate insonni vicino alla moglie malata lo portano a scrivere l'opera che lo farà diventare famoso, "Il Fu Mattia Pascal." Seguono altre opere e nuove collaborazioni come nel 1909 con il "Corriere della Sera" su cui scriverà fino al 1936. Nel 1919 Luigi è obbligato a mettere in clinica la moglie, luogo in cui ella, purtroppo, rimarrà fino alla fine dei suoi giorni. Il 1922 per Pirandello è l'anno della fama, decide di lasciare l'insegnamento; le sue opere teatrali vengono rappresentate, ormai, nei maggiori teatri sia in Italia che in Europa, e Pirandello ha la fortuna di scritturare e conoscere una giovanissima prima attrice per il suo teatro romano, Marta Abba. Scrive per lei quasi tutte le parti femminili delle sue opere, e intrattiene con lei un intenso rapporto epistolare, tanto da scatenare le gelosie di figli e collaboratori. Nel 1925 inizia a pubblicare a puntate "Uno, nessuno e centomila," romanzo che era già stato iniziato nel 1909, ma che ancora non era stato pubblicato. Nel 1929 viene nominato Accademico d'Italia e decide di lasciare la casa editrice Treves per passare a Mondadori, con cui rimarrà fino alla fine della sua carriera letteraria. Il suo ingegno lo porta a continuare la pubblicazione costante di opere teatrali e romanzi e a meritare nel 1934 il premio Nobel per la letteratura. Muore nel 1936.