Lasciamoci condurre dai nostri sensi e andiamo a scoprire una Valle d'Aosta che nasconde piccoli e grandi segreti.
È possibile finire con il naso a terra in cerca del profumo della vaniglia, così come ascoltare i richiami dei selvatici quale il fischio tagliente della marmotta.
Finire in un luogo fra i più conosciuti nelle Alpi, come Cervinia e scoprire che il Cervino ha una cicatrice sulla sua testa: ferita che indica la sua nascita avvenuta al di là del Mediterraneo.
Gustare la carne candida di una trota indigena, che mai ha subito incroci da almeno un secolo e mezzo, toccare l'antico mondo dei mulini attraverso macine scavate in una miniera.
Senza fatica si sprofonderà nel mistero, il sesto senso, nelle antiche radici di Aosta, tremila anni prima di Cristo. Storia che s'incrocia con il mito di Ercole e degli Argonauti.
È possibile finire con il naso a terra in cerca del profumo della vaniglia, così come ascoltare i richiami dei selvatici quale il fischio tagliente della marmotta.
Finire in un luogo fra i più conosciuti nelle Alpi, come Cervinia e scoprire che il Cervino ha una cicatrice sulla sua testa: ferita che indica la sua nascita avvenuta al di là del Mediterraneo.
Gustare la carne candida di una trota indigena, che mai ha subito incroci da almeno un secolo e mezzo, toccare l'antico mondo dei mulini attraverso macine scavate in una miniera.
Senza fatica si sprofonderà nel mistero, il sesto senso, nelle antiche radici di Aosta, tremila anni prima di Cristo. Storia che s'incrocia con il mito di Ercole e degli Argonauti.