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#"Va*******!" Dillo con L'hashtag giusto #zio_caro! é un immediato e intuitivo esempio di scrittura creativa-terapeutica. Una lettura semplice, tra autoironia e gioco goliardico, che vuole avvicinarsi il più possibile al lettore partendo dall'impostazione delle sue pagine. All'interno troverete infatti una scrittura manuale a penna. Una calligrafia e un'impaginazione fuori dal classico schema editoriale, che può anche allontanare fin da subito il lettore, lasciandolo basito e perplesso sulla qualità del lavoro svolto. Ma é proprio così che #"Va********o! Dillo con l'hashtag giusto #zio_caro!,…mehr

Produktbeschreibung
#"Va*******!" Dillo con L'hashtag giusto #zio_caro! é un immediato e intuitivo esempio di scrittura creativa-terapeutica. Una lettura semplice, tra autoironia e gioco goliardico, che vuole avvicinarsi il più possibile al lettore partendo dall'impostazione delle sue pagine. All'interno troverete infatti una scrittura manuale a penna. Una calligrafia e un'impaginazione fuori dal classico schema editoriale, che può anche allontanare fin da subito il lettore, lasciandolo basito e perplesso sulla qualità del lavoro svolto. Ma é proprio così che #"Va********o! Dillo con l'hashtag giusto #zio_caro!, vuol farsi conoscere e amare dal lettore. Perché la prima bozza di ogni scrittore, quella vergine, il primo vagito, il primo impatto nel cercare di tradurre i pensieri in parole é ancora per molti di noi all'antica. Carta e Penna. Alcuni di noi riescono a tradurre con semplicità i loro pensieri in parole. Altri invece, scoraggiati dalla mancanza di idee e da un foglio bianco da riempire, si lasciano andare ad una imprecazione di liberazione. Ognuno ha la sua e poco importa la fascia in cui ciascuno di noi rientra. Meno ancora importa essere scrittori. In qualsiasi posto di lavoro e in qualsiasi luogo, prima o poi, alcuni di noi si lasciano andare. Senza distinzione di sesso, lingua, razza, cultura e religione. L'occhio si abituerà presto alla lettura e la parte destra del cervello a riconoscere l'ironia dietro alla stesura di questo breve manuale di scrittura creativa autoironico. Con un pizzico di dimestichezza nel distreggiarsi sui social, si noterà che i capitoli sono formati da un incipt iniziale che rappresenta l'ansia che avvolge lo scrittore, con un particolare riguardo a chi si avvicina per la prima volta al mondo della scrittura. Nel corpo di ogni capitolo invece, si giocherà molto sull'accentuazione spropositata nell'uso degli #hashtags, diventati compagni indispensabili della versione aggiornata del terrestre bio-tecnologico 2.0. Tutto il racconto si può dunque riassumere nello sfogo del giovane adulto, scrittore alle prime armi che arranca ad emergere e ad affermarsi come autore perché, non avendo ancora chiaro cosa e come scrivere, rimane bloccato con la penna in mano ancora alla prima pagina. Se poi aggiungiamo che tale scrittore non é neppure ben piazzato sul social per eccellenza... Il risultato é un puro e crudo "Va*********o! gettato al vento, insieme a quell'idea brillante che avevamo in mente di tradurre nelle pagine di un racconto bestseller. Dietro l'immaginario che avvolge lo scrittore in un attraente charme impregnato di solitudine, mente brillante e eccelsa, ricoperto perennemente della fantasia di un eterno bambino innocuo e giocherellone, l'altra faccia della medaglia può così rivelare qualcosa di tremendamente sconvolgente. Dietro le quinte di un'opera ci sono tanti sacrifici e tanti "Va******o!". Questo é quello che troverete leggendo #"Va********o! Dillo con l'hashtag giusto #zio_caro!