In un paese senza nome nell'Italia degli anni 70, una fabbrica chimica regola i ritmi di una comunità. Lorenzo è un giovane chimico ambizioso, che lavora nel Polo Chimico, come la maggior parte degli abitanti del paese. È sicuro della sua posizione, orgoglioso di essersi laureato grazie al lavoro del padre, anche esso operaio alla fabbrica, ed è responsabile del reparto cloro-soda, il cuore dello stabilimento. È sposato con Laura, che conosce fin da ragazzo, anche lei ambiziosa ed orgogliosa di essere la moglie di un chimico. Un incidente sul lavoro e la morte del cane per avvelenamento cominceranno a far sorgere dei dubbi in Lorenzo su quello che accade allo stabilimento. Scoperto mentre effettuava delle proprie indagini, viene punito con lo spostamento del suo incarico lavorativo. Lorenzo chiede comincia a chiedere aiuto ai sindacati, agli amici, ai familiari; non tutti sono disposti ad accettare le scomode e terribili verità che cominciano ad emergere; lentamente ed inesorabilmente verrà isolato, anche dalle persone più vicine. La morte del padre determinerà un punto di rottura nella resistenza di Lorenzo, tanto da cercare da solo di modificare l’atteggiamento della comunità verso la grande fabbrica.