FANTASCIENZA - In un'Italia futura sconvolta dalla guerra, la toccante storia di una bambina molto speciale, troppo specialeUna nuova, terribile guerra ha devastato il mondo. Una guerra che ha ucciso più della metà della popolazione, che ha inquinato il mondo di radiazioni, e che ha condannato i sopravvissuti a una vita da malati. Ma la guerra ha anche portato qualcos'altro: tra i molti mutanti, alcuni possiedono un dono, la capacità di comunicare con la mente. Perseguitati, vivono nella clandestinità sostenendosi e aiutandosi a vicenda. Finché un giorno nella loro vita non entra Manta, una bambina molto speciale. Angelo De Ceglie (1956-1985) è stato tra i protagonisti di una delle epoche più creative della fantascienza italiana, gli anni settanta e ottanta. Ha scritto una trentina di racconti, diversi dei quali pubblicati sulla rivista "The Time Machine", all'epoca portabandiera della letteratura fantastica in Italia, arrivando a vincere il premio Italia nel 1982 col racconto "Babele". Tra le sue opere migliori "Pianeta illusione", "E il serpe si morsicò la coda", "Oltre Plutone". De Ceglie svolgeva anche attività di editor, sia nella cura della rivista amatoriale da lui pubblicata, "Vox Futura", che nella preselezione dei racconti italiani per la rivista "Robot". Stava lavorando al suo primo romanzo quando morì in un incidente, a soli ventisette anni.