Questa è la seconda raccolta di circa trecento poesie che l'Autore conta al suo attivo. L'ha chiamata Versi Erranti poiché Errante fu la tutta la sua vita da emigrante. Costretto a lasciare il suo paese. Nelle sue poesie narra l'andare di tutti gli emigranti che come lui hanno girato il mondo per sbarcare il lunario hanno dovuto subire ingiustizie e astii di un mondo che non era il suo. Tornato alla sua Leni "Villacidro" l'autore vive nella sua casa di campagna che è sempre stata il suo sogno; col la moglie e i suoi tre figli.