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Via verde e via d’oro. Le politiche open access dell’Università di Firenze affronta il poliedrico tema dell’accesso libero e gratuito alla conoscenza. L’open access è un movimento nato nel secolo scorso con lo scopo di potenziare la diffusione dell’informazione scientifica. Negli ultimi dieci anni il movimento ha visto una crescita di interesse legata alle prese di posizioni dei più importanti istituti di ricerca mondiali e agli interventi legislativi di organi politici e accademici. Questa pubblicazione analizza la realtà dell’open access dai diversi punti di vista dei soggetti che la…mehr

Produktbeschreibung
Via verde e via d’oro. Le politiche open access dell’Università di Firenze affronta il poliedrico tema dell’accesso libero e gratuito alla conoscenza. L’open access è un movimento nato nel secolo scorso con lo scopo di potenziare la diffusione dell’informazione scientifica. Negli ultimi dieci anni il movimento ha visto una crescita di interesse legata alle prese di posizioni dei più importanti istituti di ricerca mondiali e agli interventi legislativi di organi politici e accademici. Questa pubblicazione analizza la realtà dell’open access dai diversi punti di vista dei soggetti che la animano: autori, editori, mondo accademico, legislatori, fruitori del sapere, ecc. L’Università di Firenze, che è tra i maggiori protagonisti della promozione dell’accesso aperto in Italia, percorre da tempo la lunga marcia a favore dell’open access, attraverso la green road con FLORE, il suo repository istituzionale e la gold road con la Firenze University Press (FUP) che dai primi anni del 2000 realizza pubblicazioni ad accesso aperto.Mauro Guerrini, professore ordinario di Biblioteconomia all’Università di Firenze, è presidente della Commissione tecnica Open Access dell’università di Firenze e membro della Commissione open access della Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI). È presidente del comitato tecnico delle biblioteche italiane nel Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBAC). È direttore della rivista open access «Jlis,it». Coordina il master biennale in catalogazione ed è membro del consiglio dei docenti del dottorato di ricerca in scienze bibliografiche dell’Università di Udine e del dottorato di storia dell’Università di Firenze. È membro della Classification Section dell’International Federation of Library Associations and Institutions (IFLA). È stato presidente nazionale dell’Associazione italiana biblioteche e presidente del Comitato italiano IFLA 2009. Fra le sue recenti pubblicazioni si ricorda: Linked data per biblioteche, archivi e musei. Perché l’informazione sia del web e non solo nel web, con T. Possamato, Editrice Bibliografica, 2015 e Introduzione a RDA, il nuovo standard di catalogazione per l'era digitale, con C. Bianchini, Editrice Bibliografica, 2014.Giovanni Mari, già professore ordinario di Storia della Filosofia all’Università di Firenze, e presidente della Firenze University Press (2006-2013), presidente del comitato scientifico della rivista «Iride. Filosofia e discussione pubblica», il Mulino, si occupa di storia delle idee e da alcuni anni di filosofia del lavoro. Fra le sue più recenti pubblicazioni con la Firenze University Press: Manuale di base di storia della filosofia, con F. Coniglione, M. Lenoci, G. Polizzi, 2009; Bruno Trentin. Lavoro, libertà, conoscenza, con A. Gramolati, 2010; Giulio Preti. Intellettuale critico e filosofo attuale, con F. Cambi, 2011; Epistemologia e soggettività. Oltre il relativismo, con F. Minazzi, M. Negro e C. Vinti (a cura di), 2013.