Nel pieno della tragedia che investe l’Italia nel 1943, Francesco Flora – noto critico letterario, autore di una fortunata Storia della Letteratura Italiana – fugge da Roma per cercare salvezza a Napoli. Quattro giorni di viaggio – tra l’11 e il 15 settembre – che la paura del nemico sempre incombente, la ricerca affannosa di rifugi occasionali, la mancanza di cibo, le strade insicure, i mezzi di trasporto precari o inesistenti, trasformano in un evento straordinario e memorabile; a condividere con lui quest’avventura, persone d’ogni età e condizione, addolorate e impaurite, aggrappate alla propria sopravvivenza, che, in questo fortuito incontro, allacceranno i propri destini con quelli del narratore. Romanzo breve ma intenso, che commuove e avvince, nel quale il racconto degli eventi si intreccia con i ricordi del vissuto personale, e dove i singoli episodi che disegnano la trama del viaggio sembrano caricarsi di una energia sconosciuta, capace di trasmettere come il senso dell’esistenza tutta intera.