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“Viaggio per fuggire altro viaggio”. Il sei febbraio del 1912 Gozzano, malato, intraprende il viaggio in India, il viaggio contro la morte, verso “cieli più tersi”. Non bastano più quelli di Rapallo e Sanremo, Guido vuole la guarigione, forse ancora di più cerca l’avventura delle sue letture infantili, “l’isola non trovata”. O forse si illude che la guarigione ed i suoi sogni possano combaciare, che ci sia un’armonia nella vita, al di là dei versi.
Ma non la troverà. E purtroppo non ritroverà neppure la salute. Ci lascerà però queste “lettere” – in effetti articoli redatti per vari giornali dell’epoca. Un anno dopo la sua morte questi scritti saranno raccolti ed editi da Treves (1917) con il titolo Verso la cuna del mondo. Li ripubblichiamo ora, in omaggio e in ricordo del Poeta che, “parlando piano, ha detto meraviglie”.
Ma non la troverà. E purtroppo non ritroverà neppure la salute. Ci lascerà però queste “lettere” – in effetti articoli redatti per vari giornali dell’epoca. Un anno dopo la sua morte questi scritti saranno raccolti ed editi da Treves (1917) con il titolo Verso la cuna del mondo. Li ripubblichiamo ora, in omaggio e in ricordo del Poeta che, “parlando piano, ha detto meraviglie”.