Questo viaggio immaginario in Italia con Goethe, oltre al suo contenuto storico, filosofico, letterario. Cerca di capire sia la parte umana che quella letteraria e complessa di questo grande pensatore del diciottesimo secolo da cui hanno attinto le generazioni future che gli sono susseguite. È stato quello di descrivere, in questo mondo ormai spoetizzato e al culmine della sua decadenza, molta parte del nostro patrimonio artistico. Che è quello del tessuto urbanistico e paesaggistico. Quello delle cattedrali, dei palazzi, dei castelli, delle fontane che s’intrecciano nelle città, nei borghi dove ogni angolo è pieno di capolavori sia pittorici, scultori, lignei, architettonici che vanno dagli Etruschi, ai ruderi greco romani, a l’arte medievale, rinascimentale e barocca. Partendo dalle Alpi discendendo tutta la dorsale Appenninica fino a quell’incanto e mescolanza di razze che è la Sicilia. Goethe “L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine alcuna. È in Sicilia la chiave di tutto”. In questo viaggio fuori dalla cultura di massa, anche se idealmente, ho ritrovato quella sublimità d’un tempo immerso nella storia, dove lo scrigno Italia con la ricchezza del suo passato e il suo profondo divenire ha creato qualcosa di unico al mondo, qualcosa che non si ripeterà mai più.