Viaggiare scalzi è la chiave per accedere a una consapevolezza superiore, per non restare indifferenti ai chilometri che percorriamo ogni giorno nel mondo e in noi stessi, dentro e fuori dalla metafora della vita come viaggio. Lo sa bene Simona Bertocchi, attenta osservatrice del mondo e fine narratrice di emozioni, suggestioni, sensazioni registrate in presa diretta sulla nuda pelle o, meglio, nell'intimità più autentica della propria Anima nuda.
Solo svestendosi di inutili preconcetti e aprendosi totalmente al nuovo, all'ignoto, è possibile vivere appieno ogni esperienza fuori dal nostro "piccolo mondo". Che si osservi un'alba umida di Normandia, uno scalcinato muro andaluso, il cangiante deserto africano, il mare inquieto o un tango a Buenos Aires, ciò che conta è predisporsi a ricevere in dono occasioni di vita inimmaginabili alla partenza, e coglierle senza timore.
Questa raccolta di liriche e brevi prose è un invito a partire, ovunque vogliate andare. Non è necessario pianificare mete lontane, il viaggio più autentico può celarsi nell'incontro inaspettato dietro l'angolo, nello scorcio mai visto della propria città, nel racconto di un viaggiatore rubato a poche ore di treno. Preparate un bagaglio leggero: la lunga strada del presente non aspetta che voi.
Simona Bertocchi è nata a Torino, vive ormai da molti anni in Toscana, a Montignoso. Lavora nel settore del turismo. Organizza eventi letterari tra cui presentazioni di libri in Toscana e manifestazioni artistiche. Collabora con importanti associazioni culturali nazionali, agenzie letterarie e case editrici.
Nel 2006 ha pubblicato "La fuga" (Medimond), romanzo breve giunto alla seconda edizione; nel 2008 ha dato alle stampe "I colori di Venere" (Il Filo), raccolta di racconti al femminile, e nel 2009 le liriche di "Anima nuda" (Giovane Holden Edizioni). Nel 2013 anche il romanzo "Lola Suárez" (Giovane Holden Edizioni 2011) è giunto alla seconda edizione.
Le sue opere hanno ottenuto buoni riconoscimenti a concorsi nazionali e internazionali, e sono state bene accolte dalla critica e dai media.
Solo svestendosi di inutili preconcetti e aprendosi totalmente al nuovo, all'ignoto, è possibile vivere appieno ogni esperienza fuori dal nostro "piccolo mondo". Che si osservi un'alba umida di Normandia, uno scalcinato muro andaluso, il cangiante deserto africano, il mare inquieto o un tango a Buenos Aires, ciò che conta è predisporsi a ricevere in dono occasioni di vita inimmaginabili alla partenza, e coglierle senza timore.
Questa raccolta di liriche e brevi prose è un invito a partire, ovunque vogliate andare. Non è necessario pianificare mete lontane, il viaggio più autentico può celarsi nell'incontro inaspettato dietro l'angolo, nello scorcio mai visto della propria città, nel racconto di un viaggiatore rubato a poche ore di treno. Preparate un bagaglio leggero: la lunga strada del presente non aspetta che voi.
Simona Bertocchi è nata a Torino, vive ormai da molti anni in Toscana, a Montignoso. Lavora nel settore del turismo. Organizza eventi letterari tra cui presentazioni di libri in Toscana e manifestazioni artistiche. Collabora con importanti associazioni culturali nazionali, agenzie letterarie e case editrici.
Nel 2006 ha pubblicato "La fuga" (Medimond), romanzo breve giunto alla seconda edizione; nel 2008 ha dato alle stampe "I colori di Venere" (Il Filo), raccolta di racconti al femminile, e nel 2009 le liriche di "Anima nuda" (Giovane Holden Edizioni). Nel 2013 anche il romanzo "Lola Suárez" (Giovane Holden Edizioni 2011) è giunto alla seconda edizione.
Le sue opere hanno ottenuto buoni riconoscimenti a concorsi nazionali e internazionali, e sono state bene accolte dalla critica e dai media.
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