Il "viaggio tra le Cappelle dell'Annunziata" è, prima di tutto, un atto di amore dell'autore nei confronti di un monumento alla carità quale è stato ed è l'ospedale della SS. Annunziata, al quale egli ha dedicato gran parte della sua vita lavorativa. Molto è stato scritto sull'Annunziata, sulla sua storia, che è anche la storia della carità a Napoli e la storia stessa della Città, i cui percorsi siincrociano e si intrecciano, secolo dopo secolo, con lavita dell'Annunziata, luogo salvifico per bambini abbandonati, poi, ospedale della Santa Casa - nel sedicesimo secolo ritenuto da molti il più grande ospedale della cristianità e primo in Europa per le sue peculiarità - poi brefotrofio ed infine, in epoca più recente, nel novecento, ospedale pediatrico riconosciuto di altaspecializzazione che per lunghi anni è stato il riferimento eccellente, anche sul piano scientifico per la cura della mamma e del bambino.