“Questo scritto, così come il progetto EduGamers, è la tappa di un cammino di ricerca ancora in corso, perché in questi cinque anni, tra le poche certezze a cui ci siamo affidati, ce n’è una che guida il nostro indagare: siamo nel vortice di un cambiamento epocale e le scoperte che si fanno giorno per giorno potrebbero mettere in discussione tutto quello che fino a quel momento sembrava assodato. Il percorso non è compiuto. [...] Per essere adulti che educano nell’era digitale non è necessario saper schiacciare cinque differenti tasti nella giusta sequenza e a una velocità che ci sembra pari a quella del suono. Per essere adulti che educano bisogna provare a dotarci delle giuste lenti per guardare e vivere il mondo nuovo in cui stanno crescendo i nostri figli. E noi con loro."