L'errore non gode di buona letteratura tanto presso i filosofi quanto presso gli scrittori in genere: Malebranche lo considerava "cagione della miseria degli uomini". Ma gli scienziati e gli epistemologi hanno assunto un atteggiamento diverso: l'errore nella scienza è strettamente legato alla creatività e all'immaginazione. Non è, dunque, qualcosa di scandaloso, ma è il motore del sapere scientifico ed è parte integrante del processo di apprendimento. Di questo devono tener conto anche i pedagogisti e gli insegnanti per una più consapevole utilizzazione pedagogica dell'errore. La scuola migliore sarà così quella in cui si trasmetterà la passione per la scienza, l'amore per i problemi, il piacere della critica e si insegnerà a trarre giovamento dall'errore.