Da maestro e principale esponente della corrente letteraria del verismo, Verga firmò alcuni dei capolavori assoluti della letteratura italiana di tutti i tempi. Prima di dedicarsi ai romanzi, però, iniziò a formare lo stile e i temi che lo avrebbero reso un nome immortale della nostra prosa attraverso i racconti contenuti in questo 'Vita dei campi'. Si tratta di otto storie che trattano i temi dell'amore e della passione: i toni sono accesi, forti, sanguigni come vuole il temperamento dell'autore, che racconta gli uomini e le donne che vivono nella campagna latifondista siciliana. Pastori, contadini, minatori: uomini e donne dei campi, della strada. Come sempre, la magia dello stile verghiano consiste nella resa realistica dei protagonisti: entrerete nelle loro vite, nel loro modo di pensare, nella loro cerchia culturale e linguistica, nella loro prospettiva esistenziale. Tra i racconti presenti il più celebre è certamente 'Rosso Malpelo', storia di un ragazzo che lavora in una cava è che è vittima di continui pregiudizi a causa dei suoi capelli rossi, inusuali in quel contesto sociale nel sud della seconda parte dell'Ottocento. Un'opera toccante, per ripercorrere la storia del nostro paese, delle sue diseguaglianze, e degli uomini che hanno contribuito a ricucirle o ad allargarle. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.