Il libro affronta uno tra i temi più emblematici (e problematici) dell'esistenza umana: La morte. Che significa davvero morire? Quali sono le fasi che caratterizzano questa esperienza? Cosa c'è oltre quella soglia? Chi sono quelli che vengono chiamati fantasmi? E il "tunnel di luce" delle esperienze pre-morte? È nella coincidentia oppositorum (unione degli opposti) operata dall'autore, tra ciò che normalmente identifichiamo con il termine vita e ciò che al contrario chiamiamo morte, che si trovano le risposte a tutte queste domande. Vita e morte non sono altro che due momenti dell'unica esistenza di un essere spirituale che, per un lasso di tempo, si incarna nella materia per portare in questa coscienza. Fino al momento in cui non fa ritorno, alla propria naturale incorporeità. Comprendere dunque la morte significa svelare il segreto della vita, dove quella che ordinariamente viene chiamata fine non è altro che l'inizio di un ritorno, per i molti del tutto estraneo, inaspettato e per questo sofferto, alla propria vera realtà. Questo lavoro dunque indaga la morte per svelare i segreti dell'esistenza tutta.