Il libro descrive argomenti drammatici; il titolo ne dà la conferma: “Vita nell’Impossibile”. L’opera comprende mie poesie che scrissi nel 1976 intorno ai quindici anni. Esse descrivono molto bene il mio carattere (in quel “tempo lontano”) che (in fondo) non è cambiato. Si possono rilevare tratti di disperazione, a volte esasperanti, che sboccano nel pessimismo esistenziale in cui emerge l’urgenza di evadere dal “pernicioso recinto di sofferenze”, entro cui si svolgeva quella mia quotidianità, per approdare a un altro concetto di “Vita” la quale giammai possa includere la Sofferenza e la Morte. Con tale divulgazione, perciò, intendo riportare di quel manoscritto (il più fedelmente possibile) quella mia ispirazione e forma di scrittura, conscio come sono che l’interesse verso un libro possa superare la critica lessicale dei “benpensanti”, permettendo in tal modo di accogliere altri elementi espressivi che travalicano le esigenze stilistiche conclamate, al fine di attingere, finalmente, a considerazioni che rispecchino l’aspetto spirituale dell’autore. Buona Lettura!