«Non so come andrà, molto probabilmente non tutto andrà bene. Ma posso cercare, qualsiasi cosa accada, di coltivare il bene.»
Dentro e intorno a questa pienezza, gravida di opportunità, abbiamo scelto di dare, a questi diari, non la forma di un saggio, non quella di un racconto, di non farne un semplice diario. Per la loro capacità di far risuonare, nelle esistenze di chi si metterà in ascolto, qualcosa che non ci è dato immaginare, abbiamo scelto di dare, a questi diari, la forma di uno strumento di meditazione che trascende l’oggetto-libro tradizionale e cerca di farsi parola e pausa insieme.
(dalla prefazione di Felice Di Lernia).
Dentro e intorno a questa pienezza, gravida di opportunità, abbiamo scelto di dare, a questi diari, non la forma di un saggio, non quella di un racconto, di non farne un semplice diario. Per la loro capacità di far risuonare, nelle esistenze di chi si metterà in ascolto, qualcosa che non ci è dato immaginare, abbiamo scelto di dare, a questi diari, la forma di uno strumento di meditazione che trascende l’oggetto-libro tradizionale e cerca di farsi parola e pausa insieme.
(dalla prefazione di Felice Di Lernia).